Description
Per molto tempo la Grecia è rimasta ai margini della nostra percezione, relegata a meta turistica o vaga «culla della civiltà occidentale». Negli ultimi anni, invece, si è trovata al centro delle crisi più complesse e rilevanti che hanno scosso l’Unione europea: il dramma dei rifugiati, la crisi del debito, il peso sociale dell’austerity. Un anno dopo la fine dell’intervento della troika, i nostri Huginn e Muninn, volenterosi corvi di Odino, volano nella Grecia di oggi per riportarci le migliori voci della letteratura nazionale, come Petros Markaris e giornalisti e osservatori internazionali che frequentano il paese, come Matteo Nucci che segue le rotte dei rifugiati, sempre le stesse nel corso dei secoli, e Christos Ikonomou, che ci parla della generazione perduta, i giovani che hanno lasciato il paese durante la crisi. Ci raccontano la solidarietà degli abitanti dell’isola di Lesbo, l’ascesa della destra neonazista e della sinistra populista; i difficili rapporti della Grecia con i suoi vicini, dalla Macedonia alla Turchia e Cipro; la vendita del porto del Pireo all’impresa cinese Cosco, che ne sta facendo il principale «hub» nel commercio asiatico nel Mediterraneo e lo strapotere dei nuovi oligarchi, che hanno approfittato della crisi per impossessarsi delle risorse del paese. Ma si parla anche di come si è trasformata l’Atene neoclassica e di Icaria, l’isola dei centenari su cui si sta così bene che gli abitanti si dimenticano di morire. Oggi la Grecia rinasce anche con un nuovo boom turistico che porta 32 milioni di visitatori ogni anno, tre volte la sua popolazione.
Ed. Iperborea